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La cardiologia interventistica dell’ospedale Buccheri La Ferla Fatebenefratelli completa la propria offerta con un nuovo progetto, la tecnica di ablazione della fibrillazione atriale, indicata nei pazienti con fibrillazione atriale parossistica e/o persistente, ove la terapia farmacologica ha avuto insuccesso. L’aritmia rappresenta il disordine più frequente del ritmo cardiaco, oltre che una delle principali cause di accesso in pronto soccorso. La nuova attività effettuata nel nosocomio di via Messina Marine 197, afferisce all’unità operativa complessa di cardiologia diretta dal dott. Luigi Americo. L’equipe medica è composta dal dott. Giovanni D’Alfonso (responsabile) e dal dott. Davide Salvatore Di Modica.

Nei paesi occidentali, la fibrillazione atriale è una patologia che colpisce circa l’1-2% della popolazione. La popolazione affetta aumenta con l’età. A parità d’età, è maggiore nei maschi. Dati tratti da uno studio condotto in Veneto dimostrano una prevalenza pari al 1,7% nella popolazione generale (1,8 % nei maschi, 1,7 % nelle femmine).  L’incremento dell’età in particolare ma anche delle comorbilità (diabete mellito, ipertensione arteriosa,scompenso cardiaco, obesità, BPCO) ne determinano un aumento dell’incidenza.

“Con il termine ablazione, si intende il trattamento di quella parte di tessuto cardiaco responsabile della genesi dell’aritmia – spiegano il dott. D’Alfonso e il dott. Di Modica – L’ablazione della fibrillazione atriale oggi  è considerata la tecnica di cura più efficace e più sicura in termini di possibili complicanze chirurgiche e con meno effetti indesiderati. Esistono due tipologie di procedure, le quali utilizzano diverse forme di energia: la Radio frequenza che consiste nella lesione punto punto delle vene polmonari determinandone isolamento elettrico rispetto il resto dell’atrio. La punta del catetere eroga radiofrequenza ed elimina le parti di tessuto responsabili delle aritmie, collocate in un’area delicata in cui le vene polmonari entrano nell’atrio sinistro. La Crioenergia, invece, consiste nell’erogazione mediante un pallone adeguato di energia “fredda” da erogare in ognuna delle 4 vene polmonari, che effettua una lesione circolare laddove viene a contatto con la parete dell’atrio”.

Il successo terapeutico per entrambe le tipologie di procedura  è intorno il 70-75% riducendo il tasso di accessi in Pronto Soccorso, di ospedalizzazioni, di recidive di scompenso cardiaco  ed in non ultimo la quota di farmaci utilizzati.

L’implementazione dell’attività della cardiologia interventistica dell’ospedale Buccheri La Ferla andrà ad aggiungersi all’attività degli altri centri esistenti in Sicilia contribuendo ad aumentare l’offerta di salute a livello locale con competenze ultraspecialistiche, permettendo non solo una riduzione del fenomeno relativo all’emigrazione sanitaria ma anche limitare lo stress dei pazienti e la riduzione dei costi relativi alle spese mediche.

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LO STAND FLORIO  IL 25 DICEMBRE APRE LE PORTE ALLE PERSONE INDIGENTI DELL’ ASSOCIAZIONE  AFMAL (ASSOCIAZIONE CON I FATEBENEFRATELLI PER I MALATI LONTANI DELL’OSPEDALE BUCCHERI LA FERLA CON L’INIZIATIVA ” PRANZO DI NATALE, INSIEME”.

“Vivere con dignità la gioia del Natale, per tutti”, è il filo conduttore del “Pranzo di Natale, insieme”. Un’iniziativa solidale promossa ed  organizzata dalla famiglia Vajana  che ha restituito al suo splendore lo Stand Florio, piccolo gioiello Liberty realizzato da Ernesto Basile, sulla costa sud di Palermo “Stand Florio &Friend”, in  collaborazione con il Centro di Accoglienza, “Beato Padre Olallo” della sezione locale AFMAL (Associazione con i Fatebenefratelli per i malati lontani) dell’Ospedale Buccheri La Ferla Fatebenefratelli.

L’iniziativa  ha dato anche  l’input per creare una rete sinergica tra ben 11 aziende del territorio che hanno aderito con entusiasmo a quello che, per la famiglia Vajana rappresenta “il primo appuntamento di un’iniziativa da replicare negli anni futuri perchè siamo convinti che  è possibile fare sinergie dal basso anche in periferia, anche qui a Romagnolo,  facendo dialogare imprese, scuole e terzo settore nell’ottica di una sinergia d’intenti e di valori, perchè tutti, nessuno escluso,  possano vivere con dignità, in un clima di festa e di accoglienza,  la gioia del Natale”.

Dalla pasta al pane, dal pesce alla carne alla frutta ai dolci, una vera e propria gara di solidarietà tra i partecipanti  (Conad City, Di Maria Vini e liquori, Eurofrutta srl, GMCarni di Giulio Mutolo, Lavacentro di Gambino Rosa, Nasta &C Spa, Panificio Marino, Pascolo Verde, Pasticceria Capitano, Pastificio Giglio, Pescheria La Fontanella) a cui ha anche aderito l ‘Istituto  Turistico – Alberghiero “P. Piazza” . Un’iniziativa dal profondo significato socio-educativo con la partecipazione degli studenti che il 25 dicembre, a pranzo, accoglieranno gli ospiti insieme ai volontari che per un giorno, serviranno ai tavoli dello Stand Florio, le persone che durante l’anno sono assistite dai volontari della sezione locale dell’AFMAL, presso il Centro di Accoglienza “Beato Padre Olallo”.

L’AFMAL dal 2009  sul territorio di Palermo, ha  realizzato  in una zona attigua  l’Ospedale,  un servizio docce per i senza tetto della città, aperto il mercoledì pomeriggio. Le persone che ne usufruiscono possono mangiare e bere qualcosa di caldo, indossare indumenti puliti che contribuiscono a far riacquistare dignità a chi si trova in una situazione di disagio. Inoltre, è  attivo un servizio di banco alimentare che  fornisce generi di prima necessità a circa a 130 famiglie bisognose. Tra le attività più importanti, a chi ne ha necessità, vengono offerte cure gratuite.

Il 17 marzo 2016 è stato aperto Centro di Accoglienza notturno. Ogni sera rispondendo alle necessità impellenti di una città dai forti contrasti, con fasce di popolazione sempre più deboli e emarginate vengono accolti quindici senza tetto, senza discriminazioni razziali, culturali e religiose nel  rispetto del carisma di San Giovanni di Dio (Fondatore dell’Ordine dei Fatebenefratelli). Il progetto mira ad offrire un rifugio temporaneo a chi vive in strada, proponendo un ambiente familiare e accogliente.  Completa l’attività benefica il servizio degli “Angeli di San Giovanni di Dio” che prevede la distribuzione della cena da parte dei volontari ai senza tetto che vivono in strada nei pressi della Stazione Centrale, rappresentando un punto di riferimento e a volte l’unico pasto della giornata.

«Abbiamo accolto con molto piacere l’iniziativa proposta dai gestori dello Stand Florio di offrire il pranzo alle famiglie e alle persone bisognose che si rivolgono a noi – dichiara fra Gianmarco Languez il Presidente della sezione locale dell’AFMAL – Dobbiamo sempre essere aperti e disponibili a dare una mano ai nostri fratelli bisognosi. Il primo bene che ciascuno deve fare verso se stesso è quello di fare il bene agli altri. Questo è il vero significato del Natale ed è un gesto concreto e importante che scalderà il cuore sia agli ospiti che ai volontari che parteciperanno».

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In occasione del Focus ortopedico, organizzato dall’Associazione Siciliana Ortopedici Traumatologi (ASOTO) che si svolgerà a Palermo il 16 Dicembre 2023, con inizio alle ore 9,00 presso il Marina Convention Center, in via Filippo Patti nr. 30, verrà fatto il punto sull’attuale situazione dell’ organico e delle criticità nelle Strutture sanitarie dell’Isola.

In pochi mesi in Sicilia hanno lasciato il proprio incarico 5 direttori di Unità Operative Complesse e  decine di dirigenti di I livello. Le strutture siciliane, ma non va meglio nel resto di Italia, sono allo stremo. Se si applicassero alla lettera in tema di contratto collettivo di lavoro regolamenti e disposizioni di legge, il sistema crollerebbe. Occorrono nuove politiche economiche e contrattuali per salvare il SSN e il problema non si può  risolvere solo con l’ingresso di giovani specialisti.

«In un sondaggio condotto dall’Associazione Ortopedici Traumatologi di Italia (OTODI) sui giovani ortopedici –  dichiara il Presidente di ASOTO e direttore dell’UOC di ortopedia e traumatologia dell’Ospedale Buccheri La Ferla Fatebenefratelli, dott. Angelo Leonarda –  la situazione appare chiara in tutta la sua drammaticità. La metà di loro non reputa il proprio lavoro gratificante e vorrebbe spostarsi al Nord, il 74% non è soddisfatto della retribuzione, il 52% dei medici non riesce a conciliare lavoro e famiglia, il 57% vuole cambiare lavoro, il 65% degli intervistati non si sente protetto dalla propria amministrazione, il 66% svolge turni oltre il proprio contratto, il 57 % non vede prospettive di carriera.  Reperire medici extracomunitari può essere solo una necessità momentanea legata all’emergenza ma non si può  affidare ad altri la gestione della salute della nazione»

Occorre riflettere se sia ancora opportuno mantenere il rapporto di esclusività per il dipendente pubblico, studiare incentivi reali legati alla produzione ed all’efficientamento (non per ottenere meri aumenti di stipendi), realizzare l’health technology assessment delle strutture sanitarie, studiare nuovi rapporti tra le varie direzioni degli ospedali che prevedano  un  rafforzamento del ruolo dei medici nelle scelte decisionali.

«Sono un dipendente ospedaliero da 32  anni e me ne vanto – conclude il dott. Leonarda –  Mi farebbe piacere sapere che il sistema cha ha garantito fino ad oggi  la salute a tutti, non debba considerarsi al tramonto. Complesso, in questo contesto, anche il lavoro dell’Assessore Regionale della Salute e del Direttore del Dipartimento pianificazione strategica dell’Assessorato alla Salute  ai quali confermiamo comunque tutta la nostra stima e disponibilità. Oggi è difficile per tutti e noi siamo pronti a fare la nostra parte, da siciliani per i siciliani, ma è giusto che i cittadini sappiano quanti sforzi stanno facendo i loro operatori sanitari per gestire il momento di difficoltà, momento che non potrà certamente esaurirsi in pochi mesi».

Durante l’incontro saranno affrontati anche temi prettamente scientifici ed in particolare quelli riguardanti la corretta gestione del paziente con frattura da fragilità  e i presidi per la corretta gestione del sanguinamento intraoperatorio.

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Si tratta di una procedura che riduce le dimensioni dello stomaco di due terzi per aiutare le persone che vivono con l'obesità a perdere peso. Le ultime evidenze scientifiche dimostrano che la gastroplastica endoscopica (ESG) è sicura sia a breve che a lungo termine e, se combinata con i cambiamenti dello stile di vita, costituisce un’ottima strategia terapeutica nelle persone con un BMI (Indice di Massa Corporea) superiore a 30, che non hanno perso peso con la sola modifica dello stile di vita e che non sono candidabili o non desiderano sottoporsi a chirurgia bariatrica. Leggi di più
L’attore palermitano Alessio Vassallo, oggi 18 Ottobre alle ore 15,00 sarà in visita al Centro di Accoglienza “Beato Padre Olallo”, una realtà benefica della sezione locale AFMAL (Associazione con i Fatebenefratelli per i malati lontani) dell’Ospedale Buccheri La Ferla Fatebenefratelli. Leggi di più
Il 6 Ottobre 2023 alle ore 20, presso lo Stand Florio di Palermo, in via Messina Marine, nr. 40  si terrà una serata di beneficenza organizzata dalla sezione locale dell’AFMAL (Associazione con i Fatebenefratelli per i malati lontani) dell’Ospedale Buccheri La Ferla Fatebenefratelli. Il ricavato sarà devoluto al Centro di Accoglienza “Beato Padre Olallo”. Leggi di più
Giorno 29 (inizio ore 9,00) e 30 settembre i diabetologi italiani si incontreranno nell’aula polifunzionale dell’Ospedale Buccheri La Ferla Fatebenefratelli per seguire i lavori del congresso giunto alla 5° edizione, organizzato dal responsabile del servizio di diabetologia dello stesso Ospedale, dott. Mario Rizzo, dal titolo “Diabete parliamone…parliamoci, dalla clinica alla terapia”. Leggi di più