Un percorso terapeutico di riabilitazione cardiorespiratoria per gli ammalati di Covid al Buccheri La Ferla

Un percorso terapeutico di riabilitazione cardiorespiratoria per gli ammalati di Covid al Buccheri La Ferla

La riabilitazione cardiorespiratoria riveste un ruolo fondamentale nella fase post-acuta della malattia.

Un percorso terapeutico di riabilitazione cardiorespiratori per gli ammalati di Covid. L’infezione da Sars-COv2 determina nella maggior parte dei soggetti lo sviluppo della malattia nota come Covid-19: tale condizione è responsabile di disturbi respiratori severi secondari ad una polmonite bilaterale interstiziale. Recenti evidenze suggeriscono che la patologia abbia una connotazione sistemica, con coinvolgimento multiorgano (nello specifico, interessando cuore, reni, polmoni, apparato muscolare e apparato gastro-intestinale) e, se non adeguatamente e prontamente trattata, essa possa condurre il paziente ad exitus. Le sequele a lungo termine del Covid non sono ancora pienamente note, però in circa il 40% dei pazienti che hanno superato la fase acuta è stata dimostrata una ridotta efficienza sia cardiorespiratoria che muscolare, con alterazioni del tono dell’umore e, conseguentemente, con riduzione della qualità di vita.

La riabilitazione cardiorespiratoria riveste un ruolo fondamentale nella fase post-acuta della malattia: in particolar modo, l’approccio multidisciplinare di un team di esperti (composto da cardiologi, pneumologi, fisiatri, infermieri, fisioterapisti, dietisti e psicologi) favorisce un miglior recupero dell’efficienza respiratoria, muscolare e cardiocircolatoria in tempi più rapidi. In seguito ai recenti dati epidemiologici e alla crescente richiesta, l’Ospedale Buccheri La Ferla di Palermo dal mese di gennaio 2021 ha attivato un percorso di riabilitazione cardiorespiratoria post-Covid ad alta specializzazione.

“Il percorso riabilitativo comincia con una valutazione preliminare mediante Test Cardiopolmonare, Test del cammino ed esame spirometrico, procedendo poi con la riabilitazione cardiorespiratoria per un periodo compreso tra le 4 e le 8 settimane in relazione ai diversi quadri clinici – commenta Filippo Maria Sarullo, responsabile della Riabilitazione Cardiovascolare – durante tale periodo si presterà attenzione non solo al recupero clinico e motorio, ma anche all’aspetto nutrizionale e psicologico, tramite l’attivazione di gruppi di sostegno. Inoltre, l’intervento dell’assessorato alla salute della Regione Siciliana ha attivato dei tavoli tecnici per la realizzazione di percorsi di riabilitazione cardiorespiratoria post-Covid al fine di ottimizzare i livelli di assistenza ospedalieri e ambulatoriali”.

 

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