Archivio notizie Aprile, 2019

CONCERTI ALL’OSPEDALE BUCCHERI LA FERLA FATEBENEFRATELLI

La musica in ospedale. Domenica 14 Aprile 2019, alle ore 18,00 nell’aula polifunzionale dell’Ospedale Buccheri La Ferla Fatebnefratelli, con ingresso libero e aperto a tutti, avrà luogo il primo concerto musicale del “Eba Trio”, frutto di una collaborazione prevista da un protocollo d’intesa firmato dal Presidente della Provincia Religiosa dei Fatebenefratelli, fra Gerardo D’Auria con il Presidente del Conservatorio “Alessandro Scarlatti di Palermo”, Gandolfo Librizzi.

“Con la stipula del protocollo d’intesa – dichiara fra Alberto Angeletti, il Superiore dell’Ospedale – si intende contribuire ed umanizzare sempre di più l’ambiente ospedaliero con l’obiettivo di creare un clima emotivo e psicologico il più possibile favorevole alla cura dei pazienti, fondamentale per assicurare un’alta qualità dell’accoglienza e della permanenza in ospedale anche per le famiglie degli ammalati. L’occasione di fruire di momenti di svago in un contesto di monotonia o di sofferenza ha certamente delle ricadute positive sul piano emotivo dei pazienti in quanto, sentirsi destinatari di un’attenzione particolare che va oltre la cura della malattia produce effetti positivi sullo stato di salute psico-fisica dei degenti che attraverso la musica vengono distratti, anche se temporaneamente.”

L’intesa tra le due Istituzioni comporta una collaborazione stabile. Le attività programmate prevedono un evento musicale mensile che avrà luogo nell’aula polifunzionale dell’Ospedale Buccheri La Ferla Fatebenefratelli. Oltre il primo concerto di giorno 14 aprile sono previsti altri due appuntamenti dopo la prima data: il 12 maggio con il “Quartetto Tetra Kordes” alle ore 18,00 e il 16 Giugno con l’”Ensemble de Trombe” alle ore 18,00.

“Eba Trio” è un nuovo progetto musicale che vede protagonisti tre giovani appassionati di jazz sostenuti dal lavoro del maestro Fabio Crescente. Il gruppo è formato da Edoardo Donato al sassofono, studente del conservatorio “Scontrino di Trpani”, Arabella Rustico al contrabbasso e basso elettrico e da Bruno Crescente alla chitarra, entrambi studenti presso il Conservatorio “A.Scarlatti di Palermo”.

Giorno 06 Aprile 2019 presso l’Ordine dei Medici di Palermo a Villa Magnisi, via Rosario di Partanna 22 a partire dalle ore 9 fino alle ore 19,30  si terrà un congresso dal titolo: “Vaccinazioni: un futuro di salute”, organizzato e dall’Assessorato alla Salute Regione Sicilia e dall’Ospedale Buccheri La Ferla Fatebenefratelli.  Presidenti del Congresso, la dott.ssa Maria Letizia Di Liberti e il dott. Mario Palermo dell’Assessorato alla salute, responsabile scientifico la dott.ssa Maria Rosa D’Anna, direttore del dipartimento materno infantile del nosocomio di via Messina Marine.

Le vaccinazioni sono tra gli interventi preventivi più efficaci a disposizione della sanità pubblica, grazie alle quali è possibile prevenire in modo efficace e sicuro malattie gravi o che possono causare importanti complicanze, sequele invalidanti e morte. Durante il congresso ampio spazio verrà dato alle vaccinazioni effettuate in età fertile ed in gravidanza per sfatare pregiudizi e false credenze. Il Ministero della Salute, in linea con le raccomandazioni dell’ Organizzazione Mondiale della Sanità, ha recentemente emesso le raccomandazioni riguardanti il calendario delle vaccinazioni da effettuarsi durante tale fase della vita. Purtroppo in ambito ostetrico/ginecologico la scarsa conoscenza per quanto riguarda appropriatezza, sicurezza, rischi e benefici della somministrazione dei vaccini appare costituire fattore limitante alla vaccinazione. In data 7 Agosto 2018, la circolare ministeriale “Vaccinazioni raccomandate per le donne in età fertile e in gravidanza” ha ribadito «l’importanza delle vaccinazioni come strumento di promozione della salute della donna in età fertile,in previsione e durante la gravidanza, proteggendo se stessa e il nascituro da alcune specifiche patologie infettive» .

L’obiettivo della giornata di divulgazione e sensibilizzazione è quello di presentare gli attuali aggiornamenti

riguardo le vaccinazioni in ambito perinatale e raccomandare a tutti gli ostetrici di controllare  routinariamente lo stato delle loro pazienti in gravidanza,dal momento che non vi sono evidenze di rischi per la donna, o complicanze ostetriche e/o perinatali; nè effetti avversi per il feto e per il neonato, che, al contrario, risulterà protetto  grazie  al  passaggio  transplacentare  delle Immunoglobuline  materne  in  epoca prenatale (immnizzazione passiva).

E’ auspicabile una maggiore sensibilizzazione e formazione tra gli operatori sanitari circa le raccomandazioni da fornire alle gestanti, nonché una facilità di accesso da parte delle donne   a   ricevere   le   vaccinazioni.   Obiettivo comune a sanitari e donne in attesa è “proteggere” affinché infezioni prevenibili non siano più causa di “ near miss” o di aumentata mortalità e morbilità.

In particolare la vaccinazione antinfluenzale è fondamentale per ridurre la morbilità fetale incluse le anomalie

congenite, l’aborto spontaneo, il parto prematuro e il basso peso alla nascita. Il vaccino contro la pertosse nei primi mesi di vita offre una protezione diretta alla gestante, riduce la trasmissione materno fetale delle infezioni e fornisce immunità passiva al neonato prima attraverso il passaggio transplacentare degli anticorpi e poi attraverso il latte materno. La vaccinazione contro il Papilloma Virus Umano (HPV) si è dimostrata un’arma efficace per la prevenzione delle lesioni precancerose e cancerose della cervice uterina, dell’ano, della vagina, dell’orofaringe e del pene. Dal 2017, al vaccino bivalente e quadrivalente, si è aggiunto il vaccino quello nona-valente che assicura la protezione contro altri cinque sierotipi capaci di indurre il cancro.

La giornata si aprirà con due importanti interventi: il primo a cura del dott. F. Maraglino, Direttore dell’ufficio

di Prevenzione delle malattie trasmissibili e profilassi internazionale del Ministero della Salute e il secondo a cura del Dott. F. D’Ancona, Project Leader del Centro Nazionale di Epidemiologia, Sorveglianza e Promozione della Salute dell’Istituto Superiore di Sanità.

Durante i lavori, alla tavola rotonda tra gli altri parteciperanno rappresentanti del mondo giornalistico, di

cittadinanza attiva e dell’Ufficio Scolastico Regionale Sicilia.

Giorno 30 Marzo 2019 presso l’Aula Polifunzionale dell’Ospedale Buccheri La Ferla Fatebenefratelli,  via Messina Marine, 197 a partire dalle ore 9 fino alle ore 17  si terrà un congresso dal titolo: “Terapia infiltrativa, ripartiva e conservativa dell’osteoartrosi del ginocchio “, organizzato dalle Direzioni dell’Ospedale, con il patrocinio del Comune di Palermo e della Regione Siciliana. I lavori saranno aperti dal Sindaco di Palermo, prof. Leoluca Orlando, dal consigliere comunale Sandro Terrani e dal Superiore dell’Ospedale, fra Alberto Angeletti.

Con l’invecchiamento della popolazione mondiale, la prevalenza delle malattie legate all’età è in costante aumento, in particolare l’artrosi, la forma più comune di malattia articolare. In Italia, circa il 56% delle persone di età superiore a 65 anni soffrono di sintomi associati all’osteoartrosi delle ginocchia che è una patologia eterogenea con sintomi e progressioni variabili. Inoltre, il massiccio coinvolgimento nell’attività sportiva dell’intera popolazione, dai giovani agli anziani, ha causato un aumento della patologia. Infatti, nonostante gli aspetti positivi di questo stile di vita, ci sono alcuni problemi medici: in particolare, le lesioni della cartilagine stanno diventando una delle sfide più importanti sia per i ricercatori che per i medici.

Se da un lato la sostituzione dell’articolazione con una protesi parziale o totale può essere la soluzione ad una limitazione funzionale grave e invalidante, la possibilità di trattare efficacemente la sintomatologia dolorosa mediante adeguate terapie farmacologiche e/o fisioterapiche coadiuvate da infiltrazioni articolari potrebbe permettere un minor ricorso alla chirurgia protesica. Tra i metodi efficaci di trattamento la viscoscupplementazione, terapia intraarticolare con acido ialuronico, sta guadagnando più importanza. Grazie a queste infiltrazioni è possibile ristabilire la normale quantità di acido ialuronico nel ginocchio artrosico migliorando il movimento e la funzionalità all’articolazione.

La lesione traumatica rappresenta un’alterazione dello stato anatomico e funzionale dell’organismo prodotto dal trauma – spiega uno dei relatori del congresso, il dott. Salvatore Terrani, neurobiologo e ricercatore, fondatore della società “The wave research e development”L’acido ialuronico è una sostanza presente nel fluido sinoviale delle articolazioni, svolge la funzione di lubrificante e protegge la cartilagine grazie alla sua viscosità. Le infiltrazioni di acido ialuronico ad alto peso molecolare contribuiscono a stabilizzare la funzione articolare, a svolgere una azione antinfiammatoria e antidolorifica e risultano un efficace rimedio per il ripristino fisiologico del fluido sinoviale dell’articolazione del ginocchio”.
La terapia infiltrativa conservativa è di solito più efficace di altre terapie in quanto tratta il danno direttamente in loco, non produce gli effetti collaterali causati da prolungate assunzioni di farmaci orali e intramuscolari, sono una prassi mini-invasiva senza ospedalizzazione.

A breve – dichiara il dott. Gianluigi Paterna, direttore amministrativo dell’Ospedale Buccheri La Ferla – attiveremo un ambulatorio di infiltrazione intrarticolare con funzione ripartiva di acido ialuronico che integrerà l’attività già svolta negli altri ambulatori presenti in ospedale: l’ortopedia, la terapia del dolore e la fisiatria. Il nostro obiettivo è quello di offrire ai pazienti un’assistenza sempre più completa, qualificata e all’avanguardia”.