Elenco Notizie

Sarà consentito l’accesso, a datare dal 27 gennaio 2024, di:
– 1 visitatore dalle ore 13.00 alle ore 14.00 di ogni giorno;
– 1 caregiver, di sesso femminile, dalle ore 14.00 alle ore 23.00 di ogni giorno;
– 1 caregiver, di sesso femminile, la prima notte del parto (con l’eventualità di considerare anche le notti successive esclusivamente in casi particolari);
– 1 visitatore dalle ore 18.00 alle ore 19.00 di ogni giorno
– inoltre non sarà più necessario richiedere il tampone COVID al caregiver.
La  Direzione Sanitaria
Accesso a tecnologie sofisticate, prevedibilità dei costi, gestione agile del magazzino: questi alcuni dei vantaggi del costo per procedura, modello farmaco-economico innovativo che viene incontro agli operatori sanitari nei casi in cui la logistica e gestione degli ordini sia resa complessa dall’alto volume di dispositivi. Leggi di più
La Direzione Sanitaria comunica che è stato disposto su tutto il territorio nazionale la proroga  sino al 30.06.2024 dell'obbligo di utilizzo dei dispositivi di protezione delle vie respiratorie a tutti i lavoratori, utenti e visitatori che accedono nelle strutture sanitarie, socio-sanitarie e socio-assistenziali. Leggi di più

La cardiologia interventistica dell’ospedale Buccheri La Ferla Fatebenefratelli completa la propria offerta con un nuovo progetto, la tecnica di ablazione della fibrillazione atriale, indicata nei pazienti con fibrillazione atriale parossistica e/o persistente, ove la terapia farmacologica ha avuto insuccesso. L’aritmia rappresenta il disordine più frequente del ritmo cardiaco, oltre che una delle principali cause di accesso in pronto soccorso. La nuova attività effettuata nel nosocomio di via Messina Marine 197, afferisce all’unità operativa complessa di cardiologia diretta dal dott. Luigi Americo. L’equipe medica è composta dal dott. Giovanni D’Alfonso (responsabile) e dal dott. Davide Salvatore Di Modica.

Nei paesi occidentali, la fibrillazione atriale è una patologia che colpisce circa l’1-2% della popolazione. La popolazione affetta aumenta con l’età. A parità d’età, è maggiore nei maschi. Dati tratti da uno studio condotto in Veneto dimostrano una prevalenza pari al 1,7% nella popolazione generale (1,8 % nei maschi, 1,7 % nelle femmine).  L’incremento dell’età in particolare ma anche delle comorbilità (diabete mellito, ipertensione arteriosa,scompenso cardiaco, obesità, BPCO) ne determinano un aumento dell’incidenza.

“Con il termine ablazione, si intende il trattamento di quella parte di tessuto cardiaco responsabile della genesi dell’aritmia – spiegano il dott. D’Alfonso e il dott. Di Modica – L’ablazione della fibrillazione atriale oggi  è considerata la tecnica di cura più efficace e più sicura in termini di possibili complicanze chirurgiche e con meno effetti indesiderati. Esistono due tipologie di procedure, le quali utilizzano diverse forme di energia: la Radio frequenza che consiste nella lesione punto punto delle vene polmonari determinandone isolamento elettrico rispetto il resto dell’atrio. La punta del catetere eroga radiofrequenza ed elimina le parti di tessuto responsabili delle aritmie, collocate in un’area delicata in cui le vene polmonari entrano nell’atrio sinistro. La Crioenergia, invece, consiste nell’erogazione mediante un pallone adeguato di energia “fredda” da erogare in ognuna delle 4 vene polmonari, che effettua una lesione circolare laddove viene a contatto con la parete dell’atrio”.

Il successo terapeutico per entrambe le tipologie di procedura  è intorno il 70-75% riducendo il tasso di accessi in Pronto Soccorso, di ospedalizzazioni, di recidive di scompenso cardiaco  ed in non ultimo la quota di farmaci utilizzati.

L’implementazione dell’attività della cardiologia interventistica dell’ospedale Buccheri La Ferla andrà ad aggiungersi all’attività degli altri centri esistenti in Sicilia contribuendo ad aumentare l’offerta di salute a livello locale con competenze ultraspecialistiche, permettendo non solo una riduzione del fenomeno relativo all’emigrazione sanitaria ma anche limitare lo stress dei pazienti e la riduzione dei costi relativi alle spese mediche.

Comunicato stampa

Rassegna stampa

 


In occasione del Focus ortopedico, organizzato dall’Associazione Siciliana Ortopedici Traumatologi (ASOTO) che si svolgerà a Palermo il 16 Dicembre 2023, con inizio alle ore 9,00 presso il Marina Convention Center, in via Filippo Patti nr. 30, verrà fatto il punto sull’attuale situazione dell’ organico e delle criticità nelle Strutture sanitarie dell’Isola.

In pochi mesi in Sicilia hanno lasciato il proprio incarico 5 direttori di Unità Operative Complesse e  decine di dirigenti di I livello. Le strutture siciliane, ma non va meglio nel resto di Italia, sono allo stremo. Se si applicassero alla lettera in tema di contratto collettivo di lavoro regolamenti e disposizioni di legge, il sistema crollerebbe. Occorrono nuove politiche economiche e contrattuali per salvare il SSN e il problema non si può  risolvere solo con l’ingresso di giovani specialisti.

«In un sondaggio condotto dall’Associazione Ortopedici Traumatologi di Italia (OTODI) sui giovani ortopedici –  dichiara il Presidente di ASOTO e direttore dell’UOC di ortopedia e traumatologia dell’Ospedale Buccheri La Ferla Fatebenefratelli, dott. Angelo Leonarda –  la situazione appare chiara in tutta la sua drammaticità. La metà di loro non reputa il proprio lavoro gratificante e vorrebbe spostarsi al Nord, il 74% non è soddisfatto della retribuzione, il 52% dei medici non riesce a conciliare lavoro e famiglia, il 57% vuole cambiare lavoro, il 65% degli intervistati non si sente protetto dalla propria amministrazione, il 66% svolge turni oltre il proprio contratto, il 57 % non vede prospettive di carriera.  Reperire medici extracomunitari può essere solo una necessità momentanea legata all’emergenza ma non si può  affidare ad altri la gestione della salute della nazione»

Occorre riflettere se sia ancora opportuno mantenere il rapporto di esclusività per il dipendente pubblico, studiare incentivi reali legati alla produzione ed all’efficientamento (non per ottenere meri aumenti di stipendi), realizzare l’health technology assessment delle strutture sanitarie, studiare nuovi rapporti tra le varie direzioni degli ospedali che prevedano  un  rafforzamento del ruolo dei medici nelle scelte decisionali.

«Sono un dipendente ospedaliero da 32  anni e me ne vanto – conclude il dott. Leonarda –  Mi farebbe piacere sapere che il sistema cha ha garantito fino ad oggi  la salute a tutti, non debba considerarsi al tramonto. Complesso, in questo contesto, anche il lavoro dell’Assessore Regionale della Salute e del Direttore del Dipartimento pianificazione strategica dell’Assessorato alla Salute  ai quali confermiamo comunque tutta la nostra stima e disponibilità. Oggi è difficile per tutti e noi siamo pronti a fare la nostra parte, da siciliani per i siciliani, ma è giusto che i cittadini sappiano quanti sforzi stanno facendo i loro operatori sanitari per gestire il momento di difficoltà, momento che non potrà certamente esaurirsi in pochi mesi».

Durante l’incontro saranno affrontati anche temi prettamente scientifici ed in particolare quelli riguardanti la corretta gestione del paziente con frattura da fragilità  e i presidi per la corretta gestione del sanguinamento intraoperatorio.

Comunicato stampa

Rassegna stampa

L’Ospedale Buccheri La Ferla aderisce all’influ day, la giornata di sensibilizzazione alla vaccinazione anti-influenzale promossa dall’Osservatorio Epidemiologico dell’Assessorato regionale alla salute. Leggi di più