Al Buccheri La Ferla Fatebenefratelli, va in scena una serata di teatro con i pazienti usciti dal coma

Al Buccheri La Ferla Fatebenefratelli, va in scena una serata di teatro con i pazienti usciti dal coma

Domani 12 Maggio 2023, nell’Aula Polifunzionale dell’Ospedale Buccheri La Ferla Fatebenefratelli, alle ore 18,00 andrà in scena la rappresentazione teatrale “Pinocchio” a cura dei pazienti seguiti nell’ambulatorio per le Gravi cerebro lesioni della stessa Struttura ospedaliera. A seguire presentazione del libro di Monica Saia “Ricomincio da me:punto e capo”. Contemporaneamente sarà possibile visionare la mostra di pittura dei piccoli artisti del laboratorio “Petit Bricoleur”.

L’ambulatorio di gravi cerebrolesioni afferisce all’Unità Operativa di Riabilitazione dell’Ospedale Buccheri La Ferla Fatebenefratelli, diretta dal dott. Giorgio Mandalà.

Il Laboratorio di  teatro terapia nasce nel 2014 condotto dal personale del laboratorio specifico gravi cerebro lesioni acquisite: dott.ssa Simona Ficile (neuropsicologa), dott.ssa Adriana di Gangi (fisioterapista) dott.ssa Maria Rosa Molene (Logopedista).

Finalità generale dei laboratorio è quella di accrescere il benessere e la qualità di vita delle persone colpite da patologie acute e croniche del sistema nervoso centrale con particolare riferimento alle gravi cerebro lesioni acquisite. Attraverso il canale figurativo-espressivo si agisce favorevolmente sulla componente cognitiva, emotivo-relazionale e comunicativa così come sulla componente motoria con l’obiettivo ultimo di promuovere l’inclusione  sociale. Il teatro e le arti terapie in generale quali forme artistico-espressive sono da considerarsi attività psico-educative per eccellenza. Negli ultimi anni, la teatro terapia si è imposta come strumento versatile di educazione, riabilitazione ed integrazione. Tale forma espressiva,  può servire alla conoscenza dell’uomo come strumento culturale e didattico riducendo pregiudizi e promuovendo un processo di inclusione sociale tra la persona diversamente abile ed il mondo esterno.

L’ingresso è libero. E’ possibile lasciare un’offerta che verrà devoluta al Centro di Accoglienza “Beato Padre Olallo”.

Comunicato stampa

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