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Mercoledì 23 giugno c.m. dalle ore 13,00 i Servizi on line relativi alle prenotazioni e ai pagamenti delle prestazioni non saranno attivi per attività di manutenzione.

In questa puntata de La Buona Salute siamo tornati ad affrontare il tema legato alla centralità della Medicina Interna, ma soprattutto ad una pratica sempre più comune che vede ancora una volta la collaborazione e l’interazione tra diversi dipartimenti ospedalieri al fine di produrre esiti sempre migliori. Abbiamo visitato la struttura dell’ Ospedale Buccheri La Ferla- Fatebenefratelli di Palermo, dove siamo stati accolti dal Dott. Fabio Cartabellotta, Leggi di più

Un corso organizzato dall’unità operativa di Terapia del dolore dell’Ospedale Buccheri La Ferla Fatebenefratelli

 

Giorno 22 giugno 2019 presso la Sala delle Lapidi di Palazzo delle Aquile di Palermo (inizio ore 8,00), si svolgerà un Corso educazionale dal titolo Modello Fibromialgia, organizzato dalla responsabile dell’unità operativa semplice di Terapia del Dolore dell’Ospedale Buccheri La Ferla Fatebenefratelli di Palermo, dott.ssa Monica Sapio. Si tratta della prima tappa di un grande progetto di formazione sulla sindrome fibromialgica in Sicilia. Il progetto realizzato dall’Ospedale Buccheri La Ferla è stato finanziato dall’Assessorato alla Salute Regione Sicilia e patrocinato dalla Società Italiana di Medicina Narrativa (SIMeN). Prevede 8 corsi educazionali teorico-pratici nelle 9 province siciliane (CL ed EN saranno riunite in un unico corso).

La fibromialgia è un disturbo da dolore cronico diffuso e di affaticamento che colpisce sia i muscoli e le articolazioni che il tessuto molle o fibroso. Ne sono affetti dal 2% al 4% di italiani con una prevalenza del 90% nel sesso femminile (non esistono dati statistici specifici per la Sicilia). Non causa deformità delle strutture articolari e manca di alterazioni di laboratorio. La diagnosi dipende principalmente dai sintomi che il paziente riferisce. I sintomi principali sono: dolore cronico muscolo-scheletrico, poliarticolare, vertebrale e toracico,  astenia, disturbi del sonno, cefalea muscolo tensiva o emicranica, rigidità mattutina (specie al collo e spalle), parestesie, sensazione di gonfiore alle mani, disturbi cognitivi, difficoltà di concentrazione, alterazioni visive, colon e vescica irritabile, disturbi della sfera affettiva e dell’umore. Sebbene non sempre evidente in tutti i pazienti, sono molto comuni anche sintomi depressivi, esacerbati dalla sintomatologia fisica. In circa il 18% delle persone con fibromialgia si rileva la presenza di depressione maggiore, con un tasso di prevalenza nel corso della vita tra il 58% e il 69%. Le cause della sindrome al momento sono sconosciute sebbene molteplici fattori siano ragionevolmente coinvolti nella sua insorgenza e sviluppo: fattori biologici, genetici e ambientali.  

Per i pazienti affetti da fibromialgia, dal gennaio del 2017 presso l’Ospedale Buccheri La Ferla Fatebenefratelli, sono attivi l’ambulatorio di Terapia del dolore in cui il paziente viene preso in carico e poi trattato sia dal terapista del dolore che dallo psicologo e l’ambulatorio di riabilitazione. Inoltre, sempre da quella data, l’Associazione AISF (Associazione Italiana Sindrome Fibromialgica) ONLUS, all’interno della Struttura sanitaria ha attivato uno sportello di assistenza e orientamento per i pazienti affetti dalla malattia, in cui vengono fornite informazioni per conoscerla e gestirla al meglio.

Dal momento che molti dei trattamenti medico-farmacologici risultano inefficaci, spesso per una non corretta e tempestiva diagnosi, i pazienti affetti da fibromialgia sperimentano sentimenti di disperazione ed impotenza, aggravando ulteriormente la sintomatologia depressiva. Il trattamento della fibromialgia è realizzato con terapie multimodali: informazione, psicoeducazione dei pazienti, terapie non farmacologiche, terapie farmacologiche.

Il farmaco che si è dimostrato maggiormente efficace nel trattamento della sindrome fibromialgica è la cannabis terapeutica.Si tratta di un progetto educazionale di ampio respiro che si svolgerà in otto tappe in tutte le province siciliane rivolto ai Medici di Medicina Generali e ai Medici specialisti interessati, agli Psicologi e ai Fisioterapisti,  – dichiara la dott.ssa Monica Sapio – Lo scopo è quello di colmare il gup culturale e di attenzione verso questa patologia ancora non riconosciuta e non  accettata come entità nosologica da molti medici. Verrà proposto un modello di piano diagnostico e terapeutico su cui l’Assessorato alla Salute Regione Sicilia sta lavorando attraverso un gruppo di esperti del quale sono una componente”.

Il corso consentirà  agli specialisti di implementare le conoscenze di base e della metodologia necessaria per fare una diagnosi di fibromialgia e prendere in carico il paziente affetto da tale patologia. Tra gli strumenti suggeriti, si darà  spazio anche alla Medicina Narrativa, per il miglioramento della relazione tra il medico ed il paziente, necessario al fine di ottimizzare l’aderenza da parte del paziente al piano di terapia.

Corso gratuito accreditato ECM (9,5 crediti) è riservato a 40 Medici delle seguenti discipline: Medicina Generale, Reumatologia, Anestesia e Terapia del dolore, Fisiatria, Neurologia, Psichiatria, Medicina legale, Ginecologia, Pediatria e 10 posti riservati a Psicologi, Psicoterapeuti, Fisioterapisti ed Infermieri. Il corso nelle altre province siciliane si terrà: il 29 giugno a Catania, il 28 settembre a Messina, il 5 ottobre a Trapani, il 26 ottobre a Siracusa, il 9 novembre a Ragusa, il 23 novembre ad Agrigento, il 14 dicembre a San Cataldo.

CONCERTI ALL’OSPEDALE BUCCHERI LA FERLA FATEBENEFRATELLI

La musica in ospedale. Domenica 14 Aprile 2019, alle ore 18,00 nell’aula polifunzionale dell’Ospedale Buccheri La Ferla Fatebnefratelli, con ingresso libero e aperto a tutti, avrà luogo il primo concerto musicale del “Eba Trio”, frutto di una collaborazione prevista da un protocollo d’intesa firmato dal Presidente della Provincia Religiosa dei Fatebenefratelli, fra Gerardo D’Auria con il Presidente del Conservatorio “Alessandro Scarlatti di Palermo”, Gandolfo Librizzi.

“Con la stipula del protocollo d’intesa – dichiara fra Alberto Angeletti, il Superiore dell’Ospedale – si intende contribuire ed umanizzare sempre di più l’ambiente ospedaliero con l’obiettivo di creare un clima emotivo e psicologico il più possibile favorevole alla cura dei pazienti, fondamentale per assicurare un’alta qualità dell’accoglienza e della permanenza in ospedale anche per le famiglie degli ammalati. L’occasione di fruire di momenti di svago in un contesto di monotonia o di sofferenza ha certamente delle ricadute positive sul piano emotivo dei pazienti in quanto, sentirsi destinatari di un’attenzione particolare che va oltre la cura della malattia produce effetti positivi sullo stato di salute psico-fisica dei degenti che attraverso la musica vengono distratti, anche se temporaneamente.”

L’intesa tra le due Istituzioni comporta una collaborazione stabile. Le attività programmate prevedono un evento musicale mensile che avrà luogo nell’aula polifunzionale dell’Ospedale Buccheri La Ferla Fatebenefratelli. Oltre il primo concerto di giorno 14 aprile sono previsti altri due appuntamenti dopo la prima data: il 12 maggio con il “Quartetto Tetra Kordes” alle ore 18,00 e il 16 Giugno con l’”Ensemble de Trombe” alle ore 18,00.

“Eba Trio” è un nuovo progetto musicale che vede protagonisti tre giovani appassionati di jazz sostenuti dal lavoro del maestro Fabio Crescente. Il gruppo è formato da Edoardo Donato al sassofono, studente del conservatorio “Scontrino di Trpani”, Arabella Rustico al contrabbasso e basso elettrico e da Bruno Crescente alla chitarra, entrambi studenti presso il Conservatorio “A.Scarlatti di Palermo”.

Giorno 30 Marzo 2019 presso l’Aula Polifunzionale dell’Ospedale Buccheri La Ferla Fatebenefratelli,  via Messina Marine, 197 a partire dalle ore 9 fino alle ore 17  si terrà un congresso dal titolo: “Terapia infiltrativa, ripartiva e conservativa dell’osteoartrosi del ginocchio “, organizzato dalle Direzioni dell’Ospedale, con il patrocinio del Comune di Palermo e della Regione Siciliana. I lavori saranno aperti dal Sindaco di Palermo, prof. Leoluca Orlando, dal consigliere comunale Sandro Terrani e dal Superiore dell’Ospedale, fra Alberto Angeletti.

Con l’invecchiamento della popolazione mondiale, la prevalenza delle malattie legate all’età è in costante aumento, in particolare l’artrosi, la forma più comune di malattia articolare. In Italia, circa il 56% delle persone di età superiore a 65 anni soffrono di sintomi associati all’osteoartrosi delle ginocchia che è una patologia eterogenea con sintomi e progressioni variabili. Inoltre, il massiccio coinvolgimento nell’attività sportiva dell’intera popolazione, dai giovani agli anziani, ha causato un aumento della patologia. Infatti, nonostante gli aspetti positivi di questo stile di vita, ci sono alcuni problemi medici: in particolare, le lesioni della cartilagine stanno diventando una delle sfide più importanti sia per i ricercatori che per i medici.

Se da un lato la sostituzione dell’articolazione con una protesi parziale o totale può essere la soluzione ad una limitazione funzionale grave e invalidante, la possibilità di trattare efficacemente la sintomatologia dolorosa mediante adeguate terapie farmacologiche e/o fisioterapiche coadiuvate da infiltrazioni articolari potrebbe permettere un minor ricorso alla chirurgia protesica. Tra i metodi efficaci di trattamento la viscoscupplementazione, terapia intraarticolare con acido ialuronico, sta guadagnando più importanza. Grazie a queste infiltrazioni è possibile ristabilire la normale quantità di acido ialuronico nel ginocchio artrosico migliorando il movimento e la funzionalità all’articolazione.

La lesione traumatica rappresenta un’alterazione dello stato anatomico e funzionale dell’organismo prodotto dal trauma – spiega uno dei relatori del congresso, il dott. Salvatore Terrani, neurobiologo e ricercatore, fondatore della società “The wave research e development”L’acido ialuronico è una sostanza presente nel fluido sinoviale delle articolazioni, svolge la funzione di lubrificante e protegge la cartilagine grazie alla sua viscosità. Le infiltrazioni di acido ialuronico ad alto peso molecolare contribuiscono a stabilizzare la funzione articolare, a svolgere una azione antinfiammatoria e antidolorifica e risultano un efficace rimedio per il ripristino fisiologico del fluido sinoviale dell’articolazione del ginocchio”.
La terapia infiltrativa conservativa è di solito più efficace di altre terapie in quanto tratta il danno direttamente in loco, non produce gli effetti collaterali causati da prolungate assunzioni di farmaci orali e intramuscolari, sono una prassi mini-invasiva senza ospedalizzazione.

A breve – dichiara il dott. Gianluigi Paterna, direttore amministrativo dell’Ospedale Buccheri La Ferla – attiveremo un ambulatorio di infiltrazione intrarticolare con funzione ripartiva di acido ialuronico che integrerà l’attività già svolta negli altri ambulatori presenti in ospedale: l’ortopedia, la terapia del dolore e la fisiatria. Il nostro obiettivo è quello di offrire ai pazienti un’assistenza sempre più completa, qualificata e all’avanguardia”.

 
Fatebenefratelli - Ospedale Buccheri La Ferla
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