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Giorno 06 Aprile 2019 presso l’Ordine dei Medici di Palermo a Villa Magnisi, via Rosario di Partanna 22 a partire dalle ore 9 fino alle ore 19,30  si terrà un congresso dal titolo: “Vaccinazioni: un futuro di salute”, organizzato e dall’Assessorato alla Salute Regione Sicilia e dall’Ospedale Buccheri La Ferla Fatebenefratelli.  Presidenti del Congresso, la dott.ssa Maria Letizia Di Liberti e il dott. Mario Palermo dell’Assessorato alla salute, responsabile scientifico la dott.ssa Maria Rosa D’Anna, direttore del dipartimento materno infantile del nosocomio di via Messina Marine.

Le vaccinazioni sono tra gli interventi preventivi più efficaci a disposizione della sanità pubblica, grazie alle quali è possibile prevenire in modo efficace e sicuro malattie gravi o che possono causare importanti complicanze, sequele invalidanti e morte. Durante il congresso ampio spazio verrà dato alle vaccinazioni effettuate in età fertile ed in gravidanza per sfatare pregiudizi e false credenze. Il Ministero della Salute, in linea con le raccomandazioni dell’ Organizzazione Mondiale della Sanità, ha recentemente emesso le raccomandazioni riguardanti il calendario delle vaccinazioni da effettuarsi durante tale fase della vita. Purtroppo in ambito ostetrico/ginecologico la scarsa conoscenza per quanto riguarda appropriatezza, sicurezza, rischi e benefici della somministrazione dei vaccini appare costituire fattore limitante alla vaccinazione. In data 7 Agosto 2018, la circolare ministeriale “Vaccinazioni raccomandate per le donne in età fertile e in gravidanza” ha ribadito «l’importanza delle vaccinazioni come strumento di promozione della salute della donna in età fertile,in previsione e durante la gravidanza, proteggendo se stessa e il nascituro da alcune specifiche patologie infettive» .

L’obiettivo della giornata di divulgazione e sensibilizzazione è quello di presentare gli attuali aggiornamenti

riguardo le vaccinazioni in ambito perinatale e raccomandare a tutti gli ostetrici di controllare  routinariamente lo stato delle loro pazienti in gravidanza,dal momento che non vi sono evidenze di rischi per la donna, o complicanze ostetriche e/o perinatali; nè effetti avversi per il feto e per il neonato, che, al contrario, risulterà protetto  grazie  al  passaggio  transplacentare  delle Immunoglobuline  materne  in  epoca prenatale (immnizzazione passiva).

E’ auspicabile una maggiore sensibilizzazione e formazione tra gli operatori sanitari circa le raccomandazioni da fornire alle gestanti, nonché una facilità di accesso da parte delle donne   a   ricevere   le   vaccinazioni.   Obiettivo comune a sanitari e donne in attesa è “proteggere” affinché infezioni prevenibili non siano più causa di “ near miss” o di aumentata mortalità e morbilità.

In particolare la vaccinazione antinfluenzale è fondamentale per ridurre la morbilità fetale incluse le anomalie

congenite, l’aborto spontaneo, il parto prematuro e il basso peso alla nascita. Il vaccino contro la pertosse nei primi mesi di vita offre una protezione diretta alla gestante, riduce la trasmissione materno fetale delle infezioni e fornisce immunità passiva al neonato prima attraverso il passaggio transplacentare degli anticorpi e poi attraverso il latte materno. La vaccinazione contro il Papilloma Virus Umano (HPV) si è dimostrata un’arma efficace per la prevenzione delle lesioni precancerose e cancerose della cervice uterina, dell’ano, della vagina, dell’orofaringe e del pene. Dal 2017, al vaccino bivalente e quadrivalente, si è aggiunto il vaccino quello nona-valente che assicura la protezione contro altri cinque sierotipi capaci di indurre il cancro.

La giornata si aprirà con due importanti interventi: il primo a cura del dott. F. Maraglino, Direttore dell’ufficio

di Prevenzione delle malattie trasmissibili e profilassi internazionale del Ministero della Salute e il secondo a cura del Dott. F. D’Ancona, Project Leader del Centro Nazionale di Epidemiologia, Sorveglianza e Promozione della Salute dell’Istituto Superiore di Sanità.

Durante i lavori, alla tavola rotonda tra gli altri parteciperanno rappresentanti del mondo giornalistico, di

cittadinanza attiva e dell’Ufficio Scolastico Regionale Sicilia.

Giorno 30 Marzo 2019 presso l’Aula Polifunzionale dell’Ospedale Buccheri La Ferla Fatebenefratelli,  via Messina Marine, 197 a partire dalle ore 9 fino alle ore 17  si terrà un congresso dal titolo: “Terapia infiltrativa, ripartiva e conservativa dell’osteoartrosi del ginocchio “, organizzato dalle Direzioni dell’Ospedale, con il patrocinio del Comune di Palermo e della Regione Siciliana. I lavori saranno aperti dal Sindaco di Palermo, prof. Leoluca Orlando, dal consigliere comunale Sandro Terrani e dal Superiore dell’Ospedale, fra Alberto Angeletti.

Con l’invecchiamento della popolazione mondiale, la prevalenza delle malattie legate all’età è in costante aumento, in particolare l’artrosi, la forma più comune di malattia articolare. In Italia, circa il 56% delle persone di età superiore a 65 anni soffrono di sintomi associati all’osteoartrosi delle ginocchia che è una patologia eterogenea con sintomi e progressioni variabili. Inoltre, il massiccio coinvolgimento nell’attività sportiva dell’intera popolazione, dai giovani agli anziani, ha causato un aumento della patologia. Infatti, nonostante gli aspetti positivi di questo stile di vita, ci sono alcuni problemi medici: in particolare, le lesioni della cartilagine stanno diventando una delle sfide più importanti sia per i ricercatori che per i medici.

Se da un lato la sostituzione dell’articolazione con una protesi parziale o totale può essere la soluzione ad una limitazione funzionale grave e invalidante, la possibilità di trattare efficacemente la sintomatologia dolorosa mediante adeguate terapie farmacologiche e/o fisioterapiche coadiuvate da infiltrazioni articolari potrebbe permettere un minor ricorso alla chirurgia protesica. Tra i metodi efficaci di trattamento la viscoscupplementazione, terapia intraarticolare con acido ialuronico, sta guadagnando più importanza. Grazie a queste infiltrazioni è possibile ristabilire la normale quantità di acido ialuronico nel ginocchio artrosico migliorando il movimento e la funzionalità all’articolazione.

La lesione traumatica rappresenta un’alterazione dello stato anatomico e funzionale dell’organismo prodotto dal trauma – spiega uno dei relatori del congresso, il dott. Salvatore Terrani, neurobiologo e ricercatore, fondatore della società “The wave research e development”L’acido ialuronico è una sostanza presente nel fluido sinoviale delle articolazioni, svolge la funzione di lubrificante e protegge la cartilagine grazie alla sua viscosità. Le infiltrazioni di acido ialuronico ad alto peso molecolare contribuiscono a stabilizzare la funzione articolare, a svolgere una azione antinfiammatoria e antidolorifica e risultano un efficace rimedio per il ripristino fisiologico del fluido sinoviale dell’articolazione del ginocchio”.
La terapia infiltrativa conservativa è di solito più efficace di altre terapie in quanto tratta il danno direttamente in loco, non produce gli effetti collaterali causati da prolungate assunzioni di farmaci orali e intramuscolari, sono una prassi mini-invasiva senza ospedalizzazione.

A breve – dichiara il dott. Gianluigi Paterna, direttore amministrativo dell’Ospedale Buccheri La Ferla – attiveremo un ambulatorio di infiltrazione intrarticolare con funzione ripartiva di acido ialuronico che integrerà l’attività già svolta negli altri ambulatori presenti in ospedale: l’ortopedia, la terapia del dolore e la fisiatria. Il nostro obiettivo è quello di offrire ai pazienti un’assistenza sempre più completa, qualificata e all’avanguardia”.

All’Unità Operativa Complessa di Chirurgia Generale dell’Ospedale Buccheri La Ferla Fatebenefratelli, diretta dal dott. Cosimo Callari, è stato conferito un importante riconoscimento dalla SICOB (Società Italiana di Chirurgia dell’Obesità e delle Malattie Metaboliche) quale Centro Accreditato per la cura dell’obesità. Il riconoscimento della Società nell’ambito della chirurgia bariatrica viene assegnato solo a centri che rispettano precisi criteri di selezione dei pazienti, dispongono di terapia intensiva all’interno della struttura, esecuzione di almeno quattro procedure chirurgiche, una casistica operatoria di oltre cinquanta procedure chirurgiche annue e una dimostrata esperienza nei casi più complessi di re-intervento, casistica operata dal centro interamente registrata nel registro nazionale SICOB, follow-up dei pazienti regolarmente registrato nel registro nazionale SICOB.

Negli ultimi dodici mesi all’Ospedale Buccheri La Ferla Fatebnefratelli sono stati eseguiti oltre 80 interventi di chirurgia bariatrica e 16 di chirurgia post bariatrica, su pazienti provenienti da tutto il territorio nazionale.

In Italia,  gli obesi sono circa 6.000.000, il 10% della popolazione. Un numero elevato, che ci pone tra le nazioni con il maggior numero di persone che supera di almeno il 40% il proprio peso ideale. Un obeso, ha un’aspettativa di vita inferiore di 10 anni rispetto a quella di un coetaneo con peso normale. L’obesità è considerata un importante fattore di rischio per l’insorgenza di gravi patologie: diabete mellito di tipo 2, ipertensione arteriosa, infarto del miocardio, insufficienza respiratoria, cancro al pancreas, al colon e al seno, ipercolesterolemia, vasculopatie, malattie articolari, ictus, problemi epatici ed insufficienza renale, problemi della sessualità e limitazioni gravissime nei movimenti.

«Siamo orgogliosi di questo riconoscimento – dichiara il dott. Cosimo Calari – che premia l’esperienza maturata in questo tipo di chirurgia. Il nostro Centro dispone  di un team di professionisti: psicologo, dietista, anestesista, chirurgo in grado di offrire una qualificata chirurgia bariatrica con diversi tipi di interventi: sleeve gastrectomy, bypass gastrico, mini gastric bypass, re-do surgery. Il gruppo multidisciplinare  affronta insieme il percorso preoperatorio, la degenza e il follow-up. Inoltre, all’interno dell’Ospedale sono attive altre specialità di eccellenza irrinunciabili per trattare in piena sicurezza questa patologia: terapia intensiva, radiologia, endoscopia, chirurgia plastica ricostruttiva, fisiatria. Tutti gli interventi vengono eseguiti in anestesia generale e con tecnica laparoscopica, mini-invasiva,  e pertanto, meglio tollerati, con una più veloce ripresa e con una dimissione in tempi più rapidi. La scelta di quale intervento adottare è il risultato del confronto tra l’opinione del team del centro obesità e quella del malato».

Famiglia e diabete

Categoria: Notizie

IL 18 NOVEMBRE AL CENTRO COMMERCIALE FORUM SCREENING GRATUITO ORGANIZZATO DALL’OSPEDALE BUCCHERI LA FERLA FATEBENEFRATELLI  

In occasione della Giornata Mondiale del Diabete celebrata il 14 novembre il cui tema è stato “famiglia e diabete”, l’ambulatorio di diabetologia dell’Ospedale Buccheri La Ferla Fatebenefratelli, diretto dal dott. Mario Rizzo giorno 18 Novembre 2018 a partire dalle ore 9,30 e fino alle ore 13,00 presso il Centro Commerciale Forum di Palermo effettuerà screening diabetologici gratuiti. L’iniziativa è volta a promuovere la conoscenza della malattia e la diagnosi precoce.  I medici diabetologi e infermieri dell’ Ospedale Buccheri La Ferla saranno a disposizione della popolazione. Effettueranno i seguenti esami: controllo della glicemia capillare, della pressione arteriosa, peso corporeo e circonferenza vita. Verrà divulgato anche materiale informativo.

Con questa iniziativa si vuole aumentare la consapevolezza dell’impatto che il diabete ha sulla famiglia e sostenere la rete delle persone colpite e promuovere, allo stesso tempo, il ruolo della famiglia nella gestione, cura, prevenzione e educazione del diabete.

Abbiamo dato la nostra disponibilità a partecipare a questa Giornata di promozione – spiega fra Alberto Angeletti il Superiore dell’Ospedale – per contribuire a diffondere la cultura della prevenzione, dell’informazione e incoraggiare la popolazione a mantenere uno stile di vita salutare. E’ importante prevenire la malattia”.

Nel mondo, secondo le stime dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), sono 422 milioni circa le persone affette da questa patologia. In Italia ne sono colpite quasi 5 milioni.  La malattia provoca, in molti casi, una scadente qualità della vita e forti ripercussioni sociali. Accanto ai casi noti di diabete, secondo stime recenti i casi di diabete non conosciuto sono il 20-30%del totale (circa due milione di italiani). Si ritiene, infatti, che ogni 3 diabetici vi sia un soggetto che ha già sviluppato la malattia, ma non ne è a conoscenza, e che per ogni paziente con diabete noto vi sia un individuo che è ad alto rischio di svilupparlo.

Il diabete – spiega il dott. Mario Rizzo  – non deve essere sottovalutato. Scoprirlo precocemente è fondamentale anche per contrastare in modo efficace le complicanze della malattia. Da inizio anno ad oggi nel nostro ambulatorio abbiamo preso in carico oltre 4 mila persone. Chi scopre per tempo di essere predisposto e cambia stili di vita può evitare l’insorgere della patologia”.

Giorno 9, 10 e 11 Novembre 2018 al Teatro Lelio di Palermo, si svolgerà la manifestazione “L’Altro Teatro”, un festival integrato delle arti terapie organizzato dall’Unità Operativa di Medicina Riabilitativa dell’Ospedale Buccheri La Ferla Fatebenefratelli, diretta dal dott. Giorgio Mandalà. Il festival rappresenta l’evento conclusivo del primo anno del progetto finanziato all’Ospedale dall’Assessorato alla Salute della Regione Sicilia per il  laboratorio di teatro, di arte terapia (tangoterapia),  di bioenergetica e attività di gruppo per il Morbo di Parkinson come valorizzazione dell’umanizzazione delle cure.

La manifestazione verrà coordinata dall’equipe multidisciplinare del laboratorio di arti terapia della struttura sanitaria di Via Messina Marine 197 composta da una fisioterapista dott.ssa  Adriana Di Gangi, da una neuropsicologa dott.ssa Simona Ficile e da una logopedista dott.ssa Maria Rosa Molene. Il festival prevede il coinvolgimento delle associazioni del territorio che si occupano di arte e teatro terapia con persone diversamente abili. La manifestazione sarà il punto di partenza per l’avvio di un progetto dal titolo “L’altro cartellone” presentato dall’Ospedale Buccheri La Ferla e finanziato dall’Assessorato Comunale alla Cittadinanza Sociale che avrà inizio a dicembre 2018. Saranno tre giornate utili a far conoscere alla popolazione e a tanti operatori l’esperienza di promuovere l’integrazione di nuovi strumenti operativi per il benessere e la crescita personale all’interno di contesti riabilitativi. L’Arte terapia è una tecnica che utilizza varie metodologie a mediazione artistico/corporea attraverso specifici strumenti, coinvolgendo l’individuo nella sua totalità e aiutandolo a sentire e vedere nuove possibilità e risorse. I laboratori di musica, di danza, di teatro, di lettura, ecc.. hanno l’obiettivo di consentire a tutte le persone con disabilità di provare l’emozione di esprimere il proprio vissuto e la propria creatività, senza dimenticare la capacità aggregante e socializzante dell’attività di gruppo e della condivisione di momenti speciali.

Il festival avrà inizio il 9 novembre alle ore 18:00 con una tavola rotonda dal titolo: “Educare alla diversità: quando l’inclusione va in scena”. Tra gli altri parteciperanno il consigliere comunale Giulio Cusumano, l’assessore comunale alle politiche sociali, dott. Giuseppe Mattina,  il presidente dell’Ordine dei Medici di Palermo, dott. Salvatore Amato e il Superiore dell’Ospedale Buccheri La Ferla, fra Alberto Angeletti. Alla fine dei lavori andrà in scena l’esibizione dei pazienti del Laboratorio di tangoterapia e teatro dell’Ospedale organizzatore che porteranno in scena una commedia di  Giovanni Alotta “Ci lecchiamo la sarda”.

Questa prima edizione del festival – spiega fra Alberto Angeletti – è un’iniziativa di grande valore umano, educativo e sociale. Rappresenta  l’occasione per fare emergere tutta la bellezza della differenza, in uno scenario che rivendica la necessità dell’integrazione. Un’occasione per far cadere tante barriere attraverso la musica, il teatro, la danza e l’arte.”

Sabato 10 novembre alle ore 18:00, la cooperativa sociale “Edificando e la Fraternità” porterà in scena la rappresentazione teatrale “Tesoro nascosto”. A seguire l’associazione “La Provvidenza” si esibirà con lo spettacolo “In musica e parole”. Concluderà l’associazione  il “Tesoro ritrovato”con lo spettacolo “Tesoro non è come credi”.

Domenica 11 novembre alle ore 18:00 toccherà all’associazione “Tuttiinsieme” con lo spettacolo “Oltre ciò che vedi”.  A seguire l’associazione “La carovana dei sogni” rappresenterà “In arte per sognare”. Chiuderà il festival lo spettacolo musicale “Liberfare show”. Durante i tre giorni ci saranno allestimenti dei manufatti artistici realizzati dai laboratori delle varie associazioni e l’installazione Site Specific “United” a cura dell’artista Tommaso Chiappa.

Le arti terapie per i pazienti con disabilità – spiega il dott. Giorgio Mandalà – rappresentano un efficace strumento di riabilitazione da affiancare a quello tradizionale. I pazienti impegnandosi nelle arti riescono a fare molti progressi e a  migliorare nelle performance motoria, nel linguaggio,  nella capacità di stare con gli altri. Le varie arti  consentono alla persona di aprire nuovi canali espressivi che permettono di manifestare emozioni e di accedere a nuove risorse.”

 
Fatebenefratelli - Ospedale Buccheri La Ferla
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